Sé narratore
L’uso della narrazione, culla di un respiro leggero.
Quel che scrivo,
materia tenue
nella terra umida.
L’uso della narrazione, culla di un respiro leggero.
Equilibrio vitale nell’esistenza.
Nell’arcana sinfonia tra il palpito dell’anima e la danza del tempo.
Connesso quotidianamente con l’indisponibile, localizzo la genesi del dolore, creatore dell’energia del progresso.
Una poesia al sorriso per i popoli custodi dell’amore autentico.
Lo specchio della mutevolezza del sé.